Quattro domande all’architetto Luca Tormena, il designer di Shanghai.

2022-07-01

Funzione e design.

Intervista al designer che ha creato Shanghai.


Personalità. È senza dubbio la prima sensazione che lascia la vista di un radiatore di design come Shanghai: un elemento d’arredo dirompente che non passa inosservato.

Da dove nasce tanto carattere? Abbiamo posto quattro domande all’architetto Luca Tormena, ideatore di Shanghai.




Prima di essere un termosifone, Shanghai è un oggetto di design capace di trasformare lo spazio con la sua sola presenza. In quale ambiente lo hai immaginato quando lo hai creato?

Non è stato creato per un ambiente in particolare, credo che possa esprimersi in modo diverso nelle diverse collocazioni.

Il design non dovrebbe avere limiti precisi: mi piace che le funzioni e gli stili si incrocino e si contaminino tra loro per far nascere qualcosa di nuovo.


Nell’apparente caos degli elementi di Shanghai si nota un ordine, un movimento verso l’alto. Quale sensazione intendi far trasparire da questa conformazione?

Volevo rompere lo schema di attuale orizzontalità e verticalità con una forma che lo allontanasse dall'oggetto radiatore. Shanghai dimostra che i limiti sono solo consuetudini che possono essere superate.


Qual è la prima cosa che noti quando entri in una casa?

I materiali e il gioco della luce su di essi. L’illuminazione, naturale o artificiale che sia, è un elemento cruciale che andrebbe sempre preso in considerazione nella costruzione di uno spazio.


C’è una parola in cui ti riconosci, quando pensi al tuo stile di design?

Funzione. È il principio che sta alla base di qualsiasi progetto, il punto di partenza dal quale non si può prescindere per costruire un oggetto che possa entrare a far parte della vita reale.